Ok Aifa a ricavare sesta dose 'residuale' da fiale vaccino J&J
Ok Aifa a ricavare sesta dose 'residuale' da fiale vaccino J&J

Indicazioni Agenzia del farmaco dopo richiesta farmacisti ospedalieri 

Via libera dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) a estrarre un 'sesta' dose dalle fiale del vaccino anti-Covid di Johnson & Johnson. A riportare l'ok dell'Aifa sono oggi la Società italiana di farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie (Sifo) e la Società italiana dei farmacisti preparatori (Sifap) che avevano inviato all'agenzia regolatoria una richiesta per l'autorizzazione all'impiego della quantità residuale (la sesta dose) del vaccino Janssen "al fine di ridurre gli sprechi ed aumentare il numero di dosi (+20% nel caso di J&J) a disposizione degli operatori impiegati nella campagna vaccinale”. Da qui la risposta dell'Agenzia del farmaco che ha indicato "l’opportunità di cercare di ricavare il maggior numero possibile di dosi da ciascun flaconcino".

La richiesta è stata presentata "in considerazione del fatto - spiegano le società dei farmacisti ospedalieri - che è inclusa in ogni fiala una quantità residuale che assicura l’erogazione di una dose aggiuntiva completa da 0,5 mL”. Nella risposta data dal Direttore generale di Aifa, Nicola Magrini, si precisa che “la Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia sottolinea l’opportunità di cercare di ricavare il maggior numero possibile di dosi da ciascun flaconcino di vaccino, fatta salva la garanzia di iniettare a ciascun soggetto la dose corretta e la disponibilità di siringhe adeguate. Resta inteso - avverte la Cts Aifa - che eventuali residui provenienti da flaconcini diversi non potranno essere mescolati”.

 


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