Lo studio, con stop brusco a oppioidi 3 volte più rischi overdose
Lo studio, con stop brusco a oppioidi 3 volte più rischi overdose

Riducendo a zero le dosi in un solo giorno molti pazienti 'ad alto dosaggio' sono finiti al pronto soccorso per gli effetti subiti 

Negli Stati Uniti c'è un'enorme spinta a ridurre la prescrizione di farmaci oppiacei. Ma si sa ancora troppo poco sui benefici o sui rischi per i pazienti di questo cambio di tendenza, specialmente quando lo 'stop' avviene bruscamente, denuncia uno studio pubblicato sul 'Journal of General Internal Medicine'. L'indagine ha riscontrato un risultato allarmante: i pazienti ai quali vengono ridotte drasticamente le dosi e per i quali la prescrizione di questi medicinali è sempre meno 'cronica', in realtà hanno tre volte più probabilità di morire per overdose negli anni seguenti.

"Siamo preoccupati per questi risultati, perché suggeriscono che le raccomandazioni politiche volte a rendere più sicura la prescrizione di oppiacei non funzionano come previsto", ha dichiarato l'autore principale Jocelyn James, assistente professore di Medicina interna presso la School of Medicine dell'Università di Washington. "Dobbiamo assicurarci di sviluppare sistemi efficaci per proteggere i pazienti". I medici hanno iniziato a compilare meno ricette a partire dal 2016, quando i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) hanno pubblicato le prime linee guida in merito. Una tendenza che ha poi subito sempre maggiore accelerazione.

Sebbene il taglio delle ricette possa migliorare la sicurezza dei pazienti, si sapeva poco su quanto accade poi nel mondo reale: lo studio ha esaminato una coorte di 572 pazienti con dolore cronico iscritti in un registro sull'uso di oppioidi. La terapia cronica con questi medicinali è stata interrotta in 344 pazienti e 187 hanno continuato a vedere un medico. Durante il periodo di studio, sono deceduti 119 pazienti (il 20,8%). Come hanno concluso i ricercatori, "l'interruzione della terapia cronica con oppiacei è stata associata a un aumentato rischio di morte" per overdose e dunque "per questi gruppi ad alto rischio potrebbero essere necessarie strategie cliniche diverse, come una gestione multimodale del dolore e il trattamento del disturbo da uso di oppioidi".

Uno studio pubblicato sul 'Journal of Substance Abuse Treatment' ha inoltre rilevato che tra i pazienti 'ad alto dosaggio' che hanno interrotto l'uso di oppioidi, quasi la metà lo ha fatto in maniera drastica, riducendo a zero le dosi in un solo giorno, e molti sono finiti al pronto soccorso per gli effetti subiti.

 


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