Il report, pubblicato sul 'New England Journal of Medicine', fornisce un nuovo 'mattoncino' a sostegno dello sviluppo di questo candidato vaccino
Notizie positive dagli Stati Uniti: il vaccino sperimentale contro Covid-19 sviluppato dalla biotech Moderna insieme al Niaid (National Institute of Allergy and Infectious Disease), diretto dal virologo Anthony Fauci, è "ben tollerato e genera una risposta immunitaria negli anziani". E' quanto emerge da uno studio di fase 1 del vaccino a mRna, attualmente in fase 3 di sperimentazione. Il report, pubblicato sul 'New England Journal of Medicine', fornisce un nuovo 'mattoncino' a sostegno dello sviluppo di questo candidato vaccino.
Lo studio di fase 1 è iniziato il 16 marzo scorso ed era stato ampliato circa un mese dopo per arruolare gli anziani. Si tratta di soggetti più vulnerabili alle complicanze del Covid-19, una popolazione importante per la vaccinazione. "Capire come il vaccino agisce sugli anziani è un elemento fondamentale per misurarne la sicurezza e l'efficacia", riferiscono i National Institutes of Health (Nih) americani.
Nel braccio che ha incluso gli anziani, lo studio ha arruolato 40 volontari sani: 20 tra 56 e 70 anni e altrettanti di età pari o superiore a 71 anni. Dieci volontari in ciascuna fascia di età hanno ricevuto una dose minore del vaccino (25 µg) e 10 in ciascuna fascia di età hanno ricevuto una dose più elevata (100 µg). Dopo circa un mese, i volontari hanno ricevuto una seconda dose dello stesso vaccino allo stesso dosaggio. Durante lo studio, tutti i soggetti hanno partecipato a visite per monitorare le loro risposte al vaccino e valutarne la sicurezza.
Nel complesso, i ricercatori hanno scoperto che il vaccino sperimentale era ben tollerato in questo gruppo di soggetti età avanzata. Sebbene alcuni volontari abbiano sperimentato alcuni effetti avversi transitori, tra cui febbre e affaticamento dopo la vaccinazione, i ricercatori hanno scoperto che mostravano anche una buona risposta immunitaria al vaccino: il sangue dei volontari vaccinati conteneva "robusti" anticorpi leganti e neutralizzanti contro Sars-CoV-2. "È importante sottolineare - affermano i Nih in una nota - che la risposta immunitaria al vaccino osservata nei volontari più anziani era paragonabile a quella osservata nei gruppi di età più giovane".
Lo studio continuerà a seguire i volontari più anziani per circa un anno dopo la seconda vaccinazione, per monitorare gli effetti a lungo termine del vaccino. Secondo i ricercatori, i risultati di questi studi di fase 1 supportano ulteriormente i test del vaccino sperimentale negli anziani nell'ampio studio di fase 3 in corso.
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