Bozza Dl Sostegni bis, credito imposta per ricerca e sviluppo farmaci e vaccini
Bozza Dl Sostegni bis, credito imposta per ricerca e sviluppo farmaci e vaccini

A patto che azienda si impegni a concedere licenze non esclusive 

"Alle imprese che effettuano attivitā di ricerca e sviluppo per farmaci innovativi, inclusi i vaccini, spetta un credito d'imposta nella misura del 20% dei costi sostenuti dal 1 giugno 2021 al 31 dicembre 2030, a condizione che il beneficiario dell'aiuto si impegni a concedere licenze non esclusive a condizioni di mercato non discriminatorie a terzi nello Spazio economico europeo". Lo prevede l'ultima bozza del Dl Sostegni bis, nel titolo III che raggruppa le misure previste per la tutela della salute.

"Il credito d'imposta - si legge - spetta anche alle imprese residenti o alle stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti che eseguono le attivitā di ricerca e sviluppo in Italia nel caso di contratti stipulati con imprese residenti o localizzate in altri Stati membri dell'Unione europea, negli Stati aderenti all'accordo sullo Spazio economico europeo, ovvero in Stati compresi nell'elenco di cui al decreto del ministro delle Finanze 4 settembre 1996".

"Spetta fino a un importo massimo di euro 20 milioni annui per ciascun beneficiario - si precisa - ed č utilizzabile in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dall'anno successivo a quello di maturazione".

 


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