Lombardia hub scienze vita, 32% valore produzione e 26% valore aggiunto
Lombardia hub scienze vita, 32% valore produzione e 26% valore aggiunto

Report Centro studi Assolombarda, regione concentra 20% addetti filiera 

La Lombardia si conferma "vero e proprio hub nazionale" delle scienze della vita, un settore che fa registrare in regione "il 32% del valore della produzione, il 26% del valore aggiunto e il 20% di addetti della filiera Life Sciences nazionale, a fronte di una popolazione regionale che incide per il 17% e di un Pil pari al 22% di quello italiano". E' quanto emerge dal nuovo Rapporto sulla filiera Life Sciences, realizzato dal Centro studi di Assolombarda con il supporto del Cergas-Bocconi e delle principali associazioni del settore (Aiop, Confindustria dispositivi medici, Farmindustria, Federchimica, Federchimica-Assobiotec e il Cluster lombardo scienze della vita).

Il report - presentato in occasione dell'avvio di 'Milano Life Sciences Forum 2020', evento annuale di Assolombarda dedicato alle scienze della vita, che si è aperto con il primo di tre appuntamenti, sul tema: 'Il ruolo della filiera Life Sciences per il futuro dell'Italia' - analizza il contributo del settore per l'economia regionale e nazionale, mettendo a confronto la Lombardia con l'Italia e con alcune regioni benchmark europee con strutture economiche simili, come Baden-Württemberg, Cataluña e Île de France.

In Italia - sintetizza una nota - la filiera delle scienze della vita somma un valore della produzione pari a 225 miliardi di euro nel 2018, un valore aggiunto di 100 mld e 1,8 milioni di posti di lavoro. Mentre sul territorio lombardo ha generato, sempre nel 2018, un valore della produzione pari a 71 miliardi di euro e un valore aggiunto di oltre 25 mld, con 335mila addetti. Considerando anche l'indotto, il valore aggiunto complessivo attivato supera i 50 miliardi di euro e rappresenta il 12,8% del Pil regionale (incidenza in crescita di oltre 1 punto percentuale rispetto al 2014), mentre a livello nazionale corrisponde al 10%.

La Lombardia, oltre a confermarsi la regione con la filiera Life Sciences più sviluppata in termini economici - prosegue la nota - è anche quella dove la crescita della filiera è più dinamica e superiore alla media italiana: +27,5% vs +13,2% il valore della produzione tra il 2014 e il 2018, +22,8% vs +7,2% il valore aggiunto.

In regione le Life Sciences rappresentano un ecosistema diversificato e interconnesso di attori pubblici e privati. Nel comparto dell'industria (intermedi e principi attivi farmaceutici, farmaci, dispositivi medici e servizi di ricerca biotecnologica, gas industriali a uso medico), che genera oltre 31 miliardi di euro di valore della produzione (il 44% della filiera) e quasi 9 mld di valore aggiunto (il 34,8% della filiera): entrambe le grandezze rappresentano più della metà dell'industria nazionale delle scienze della vita. Ma anche nel comparto del commercio (all'ingrosso e al dettaglio di prodotti farmaceutici, dispositivi medici e articoli sanitari) e dei servizi sanitari e socio-sanitari (l'incidenza del valore aggiunto sul totale della filiera regionale arriva al 57,8% e in termini di valore della produzione al 35,9%).

Realtà a cui si aggiungono i centri di ricerca, le università e gli enti non profit che, in sinergia con le imprese, alimentano in rete la ricerca e l'innovazione.

La Lombardia - continua la nota - si conferma un'eccellenza dell'industria farmaceutica in Europa, un settore che sta aumentando la propria capacità competitività e apertura internazionale. Basti pensare che nel 2019 le imprese farmaceutiche lombarde hanno esportato beni per 8,4 miliardi di euro, con una crescita più che doppia rispetto al 2008.

Tra il 2014 e il 2018 la regione ha registrato un sensibile avanzamento anche nella produzione scientifica (+11%), sebbene risulti ancora inferiore ai benchmark europei per numero di pubblicazioni: 659 articoli per milione di abitanti nel 2018, a confronto con 723 in Baden-Württemberg, 894 in Cataluña e 1.516 in Île de France. Invece, per qualità la Lombardia si allinea con i peer europei: 190 articoli altamente citati equivalenti al 2,9% del totale, incidenza molto vicina a quella del Baden-Württemberg (3,1%) che risulta prima nel confronto.

Il 4 dicembre si terrà il secondo dei tre live event del Milano Life Sciences Forum, dal titolo 'Scenario Covid-19: verso una nuova gestione della sanità in Regione Lombardia, in Italia e nel mondo', che rappresenterà un'occasione di confronto tra i principali esponenti della Public Health a livello regionale, nazionale e internazionale. Al centro della discussione lo scenario epidemiologico globale e i nuovi approcci per la gestione della pandemia. L'evento conclusivo della manifestazione è in programma infine l'11 dicembre, su 'Il ruolo della ricerca clinica per la salute di oggi e di domani' e sullo stato dell'arte delle strategie nazionali ed europee.

 


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