Il report, 'per terapie intensive 4 Regioni sopra soglia d'allarme'
Il report, 'per terapie intensive 4 Regioni sopra soglia d'allarme'

Umbria largamente oltre il limite, seguono Valle D'Aosta, Piemonte Campania 

La maggior parte delle Regioni italiane non ha superato la soglia minima della saturazione per le terapie intensive, stabilita al 30%. Ma ci sono 4 importanti eccezioni. L'Umbria in primis che arriva al 53% superando anche la seconda soglia d'allarme (43%), seguita da Valle d’Aosta (35%), Piemonte (33%) e Campania (33%). Sono i dati indicati dalla 26.esima puntata dell’Instant Report Covid-19 dell’Alta scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-Cov2 a livello nazionale.

Nel dettaglio, dal Report è stato analizzato l’andamento della saturazione dei posti letto di terapia intensiva effettivamente incrementati nelle singole Regioni. Sono state individuate 3 soglie di allarme: la prima (30%) riprende il valore indicato per l’occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva, previsto dal ministero della Salute nella circolare sulle attività di monitoraggio del rischio sanitario in emergenza Covid-19 (30 aprile 2020); la seconda (43%) corrisponde alla saturazione massima che è stata raggiunta in Italia nel picco di massimo stress per le terapie intensive (3 aprile 2020); la terza corrisponde alla saturazione massima raggiunta in una singola Regione sul valore massimo dei posti letto resi disponibili nel corso della crisi in una singola Regione (Lombardia e Val d’Aosta).

Il report, poi, ha monitorato il tasso di saturazione comparando i posti letto attivi prima del Dl che li ha incrementati con quelli post Dl. Il tasso di saturazione medio calcolato sull’intera penisola è del 30% se consideriamo la dotazione pre DL 34 e del 18,3% se, invece, teniamo in considerazione i nuovi posti letto. Se consideriamo, dunque, la dotazione di posti letto originaria, ovvero prima dei piani regionali di riorganizzazione della rete ospedaliera, il 70% dei posti letto di terapia intensiva in Valle D’Aosta, il 53,6% in Umbria, il 47,8% in Campania, il 41,3% in Piemonte e il 40,5% nella P.A. di Bolzano. Le percentuali scendono rispettivamente al 38,9%, 29,1%, 29,9%, 21,6% e 19,5% se prendiamo in considerazione la dotazione rispondente al Dl.

 


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