Anaao Assomed, sì a 'modello Veneto' su fabbisogno personale
Anaao Assomed, sì a 'modello Veneto' su fabbisogno personale

Il sindacato, sia di esempio per ministero e altre Regioni 

"Dopo aver bocciato il sistema di calcolo importato dall'industria manifatturiera per valutare il fabbisogno di medici del Servizio sanitario nazionale, anche per far fronte all'obbligo di rispettare l'orario di lavoro europeo, lAnaao promuove il 'modello Veneto' che si basa sull'individuazione di standard minimi di sicurezza, adeguati e specifici per ogni disciplina specialistica, correlati al ruolo di ciascun ospedale nella rete ospedaliera ed ai bacini di utenza". Lo afferma il sindacato della dirigenza medica Anaao Assomed.

"La Commissione mista Regioni-ministero della Salute - ricorda la sigla - parte invece dalla definizione a priori di tempi medi di esecuzione delle prestazioni sanitarie, calcolati in rapporto alla valutazione teorica della complessità con criteri solamente di indicatori economici. Ritenendo adeguato per la sanità il 'modello di lavoro fordista', caratterizzato da catene di montaggio e tempi medi standard di produzione di ciascun pezzo, introdotto nelle fabbriche automobilistiche all'inizio del '900".

"L'Anaao Assomed - prosegue la nota - da sempre sostiene che la salvaguardia del diritto alla salute non possa limitarsi solamente all'individuazione dei Lea e a indirizzi generali su prevenzione, diagnosi e cure di alcune malattie, ma necessiti, oltre che di adeguati finanziamenti e di standard di programmazione realistici, anche della definizione nazionale di livelli minimi di sicurezza clinica ed organizzativa. La Regione Veneto ha il merito di avere accolto le nostre proposte, sostenute anche dalla gran parte delle organizzazioni sindacali regionali di categoria, rigettando modelli organizzativi che non tengono conto della complessità del sistema sanitario e della individualità di ogni paziente".

"Così si dimostra che la metodologia teorica ipotizzata può avere attuazione pratica e che la collaborazione tecnica fra Regioni e organizzazioni sindacali di professionisti può essere foriera di innovazioni vantaggiose, anche dal punto di vista del risultato economico, più facilmente perseguibile con l'attuazione di modelli organizzativi delle attività, piuttosto che con l'utilizzo miope di metodologie tipiche delle industrie automobilistiche. Ci auguriamo - conclude l'Anaao Assomed - che l'intesa raggiunta tra Regione Veneto e organizzazioni sindacali dei professionisti sia di esempio per il ministero della Salute e le altre Regioni, anche al fine di evitare situazioni esecrabili come quelle che da tempo caratterizzano molti pronto soccorso italiani".

 


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