Presidente Fimmg, momento delicato ma Congresso si farà
Presidente Fimmg, momento delicato ma Congresso si farà

Zingoni dopo dimissioni improvvise di Milillo, Assemblea elettiva sarà convocata rapidamente 

Una vera e propria bufera e un totale disorientamento al vertice. Con le dimissione improvvise del segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), Giacomo Milillo, a pochi giorni dal Congresso nazionale, il più grande sindacato dei medici di famiglia sta vivendo un momento difficile, con l'intera dirigenza (legata alla nomina del segretario) non più operativa proprio alla vigilia del momento culminante dell'intero anno di lavoro di ogni organizzazione di categoria. Unico vertice a rimanere in carica, non eletto con il direttivo, il presidente Stefano Zingoni che, raggiunto al telefono dall'AdnKronos Salute, pesa le poche parole disposto a rilasciare, e precisa che è lo statuto a tracciare la strada.

Il 72° Congresso nazionale Fimmg, in calendario dal 3 ottobre in Sardegna, "si farà - dice Zingoni - e si prenderanno le necessarie decisioni per il funzionamento ordinario. Poi, rapidamente, si andrà a un congresso elettivo". Non è possibile, infatti, procedere all'elezione del nuovo segretario in un congresso ordinario. Per quanto riguarda la parte organizzativa, ci saranno probabilmente aggiustamenti "nei prossimi giorni", aggiunge Zingoni.

Milillo si è dimesso dalla guida della Fimmg venerdì, al culmine di una vicenda legata alla sua presidenza di una società interna all'ente di previdenza dei medici. "Il Cda della Fondazione Enpam - aveva scritto Milillo nella nota in cui annunciava le dimissioni - ha deliberato di dare seguito a un'azione risarcitoria nei miei confronti quale ex presidente della società Enpam Sicura, su presunti danni economici che sarebbero derivati dalla mia cattiva gestione della società in house alla società stessa e conseguentemente alla Fondazione".

 


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